Isterosalpingografia
Cos'è l'isterosalpingografia?
L'isterosalpingografia è una metodica radiologica finalizzata allo studio della morfologia uterina, tubarica e al controllo della pervietà delle tube di Falloppio.
Si effettua posizionando un catetere in sede intrauterina (preferibilmente in cavità uterina) attraverso il quale si inietta un mezzo di contrasto idrosolubile a base di iodio. Il mezzo di contrasto visualizza la cavità uterina e le tube; se esse sono pervie (aperte) termina nella cavità peritoneale. Il decorso del mezzo di contrasto viene documentato attraverso l’esecuzione di alcune radiografie che fissano le diverse fasi sino in peritoneo.
L’esame viene effettuato senza anestesia, in regime ambulatoriale. Va eseguito nella prima parte del ciclo mestruale, tra l' 8^ ed il 13^ giorno in assenza di residue perdite ematiche. Nel mese dell’esecuzione dell’esame bisogna non cercare una gravidanza quindi non avere rapporti o averli protetti.
Cosa devo fare prima dell'esame?
Il medico che ha posto l'indicazione alla procedura le farà eseguire due tamponi (cervicale e vaginale) e firmare il consenso informato. Inoltre le saranno rilasciate le seguenti richieste:
IMPORTANTE:
Cosa devo fare il giorno dell'esame?
Presentarsi presso il l'accettazione della radiologia al fine di registrare due richieste, riportanti le seguenti indicazioni:
- isterosalpingografia
- visita ginecologica
successivamente recarsi presso l'Unità di attività area polispecialistica invasiva ed interventistica all'orario concordato e consegnare tutta la documentazione in suo possesso e i risultati dei tamponi vaginale e cervicale al personale preposto.
Cosa mi devo aspettare durante l'esame?
- le verrà chiesto di togliersi gli indumenti personali e fatto indossare un camice
- verrà fatta coricare sul lettino radiologico in posizione ginecologica
- monitoraggio parametri vitali (frequenza cardiaca,pressione arteriosa,ossigenazione periferica)
- verrà posizionato un catererino venoso per l'infusione dell'antibilotico terapia prima dell'inizio della procedura
E' una procedura dolorosa?
Il dolore soggettivo riferito è paragonabile a quello provato durante il flusso mestruale, comunque è di breve durata. L'eventale applicazione della pinza sul collo dell'utero può causare un moderato dolore pelvico di tipo crampiforme e può provocare lieve sanguinamento. Il dolore pelvico può essere più intenso nel caso siano presenti anomalie uterine o tubariche o nel caso si tenti una disostruzione delle vie uterine.
Cosa succede al termine dell'esame?
Non è necessaria alcuna degenza ed al termine della procedura la paziente sarà dimessa. Pur essendo in genere ben tollerato, l’esame può presentare alcuni effetti collaterali durante l’esecuzione o nelle ore/giorni a seguire. Possibili complicanze immediate sono: dolore pelvico, perdite di sangue, sindrome vagale, reazioni allergiche al contrasto. Possibili complicanze tardive sono: sanguinamento protratto, febbre, annessite, diarrea. Si consiglia di evitare rapporti sessuali non protetti nel periodo immediatamente successivo all'esame.
Il giorno dopo posso riprendere l'attività lavorativa?
Si, il giorno successivo è possibile riprendere normalmente l'attività lavorativa.
Quanto dura?
La durata media dell'esame è di circa 10 minuti. Nel caso in cui con la ISG si metta in evidenza l'occlusione del tratto prossimale della/e salpinge/i, è possibile procedere a un tentativo di ricanalizzazione mediante cateterismo tubarico selettivo, allungando di poco i tempi sopra indicati. Questa procedura può essere eseguita nella stessa seduta della ISG oppure programmata per essere eseguita successivamente.
Controindicazioni?
- gravidanza sospetta o accertata
- saguinamneto vaginale di origine mestruale o di altra natura
- segni e sintomi di infiammazione pelvica
- positività tamponi vaginali e cervicali
Rischi?
In genere i piu comuni sono legati alla possibilità di infezioni e di reazioni da mezzo di contrasto.