Introduzione

Attacco di cuore

L’attacco cardiaco (l'infarto del miocardio) è un evento sempre pericoloso, conoscere come si presenta e sapere cosa fare può salvare una vita.

Gli attacchi cardiaci si verificano soprattutto a causa di una patologia chiamata aterosclerosi: materiale lipidico (grasso) si accumula nel corso degli anni lungo le pareti interne delle arterie coronariche (i vasi che forniscono sangue e ossigeno al cuore) fino a formare una vera e propria placca aterosclerotica. Con il tempo parte della placca può rompersi, causando un coagulo di sangue che si forma sulla superficie della placca. Se il coagulo diventa abbastanza grande può bloccare, in parte o completamente, il flusso di sangue ricco di ossigeno verso quella parte del muscolo cardiaco alimentata dall’arteria interessata.

Stenosi

Durante un attacco di cuore, se l’ostruzione della coronaria non viene rapidamente trattata, il muscolo cardiaco comincia a cedere e ad essere sostituito da tessuto cicatriziale.

Ogni anno in Italia 160.000 persone sono colpite da attacco cardiaco e 50.000 sono vittima di morte improvvisa da arresto cardiaco.
Molto spesso è l’attacco cardiaco che genera l’arresto cardiaco, soprattutto nella prima ora dall’esordio dei sintomi, e spesso prima di giungere in ospedale e di poter iniziare le cure.

Impara i segni di allarme

sintomi


E’ importante sapere come può presentarsi l’attacco cardiaco e quali sono i segni abituali di allarme:

  • Dolore al torace: senso di forte oppressione, peso, costrizione dolorosa al centro del petto che dura alcuni minuti, può andare e venire o protrarsi nel tempo.
  • Dolore in altre zone: il dolore può irradiarsi ad una o ad entrambe le braccia, alle spalle o al dorso, al collo, alla mandibola oppure allo stomaco.
  • Fiato corto: spesso accompagna il dolore o può precederlo.

Altri segni possono essere : sudorazione fredda, nausea, senso di stordimento o di svenimento, grave malessere.
Non tutti i segni si presentano in ogni caso di attacco cardiaco.

Se si ha anche solo il sospetto di un infarto cardiaco telefonare al numero 118 senza esitare.

L'operatore del 118 farà  delle domande ai parenti o alla persona con la sintomatologia:

  • Se il paziente è completamente vigile (cosciente)
  • Se respira normalmente
  • Se sta cambiando colore
  • Se è sudato freddo
  • Se ha mai avuto un infarto (attacco cardiaco), o un'angina pectoris (dolore al cuore)
  • Se ha assunto qualche medicina nelle ultime 12 ore

Nella centrale operativa 118 il dolore toracico in pazienti dai 35 anni in su, viene SEMPRE considerato CODICE ROSSO (cioè di massima gravità) e perciò in questi casi sono sempre attivati i mezzi di soccorso di base (ambulanza) più un soccorso medico avanzato (ALS - Automedica o Elicottero).

Sul punto di intervento il medico inizierà la valutazione clinica del paziente:

  • Verrà effettuata una rapida valutazione del motivo della richiesta di soccorso e dei sintomi riferiti.
  • Verranno  rilevati la pressione arteriosa e la saturazione di ossigeno, verrà effettuato l'elettrocardiogramma  e verrà posizionato un accesso venoso periferico. Se il tracciato del paziente è positivo per ischemia (sindrome coronarica acuta in atto) si inizierà  immediatamente la terapia concordata secondo protocolli definiti, anche in accordo con la Centrale Operativa 118 e con il Cardiologo dell'Ospedale di riferimento, e si invierà il paziente direttamente in EMODINAMICA per un eventuale  ANGIOPLASTICA  CORONARICA, evitando, quando possibile, il passaggio dal Pronto Soccorso.  


Cosa vuol dire essere colpito da un attacco di cuore

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