COVID -19 e disturbo cognitivo: consigli per il Caregiver
Formato PDF |
---|
Comunicare al Paziente le informazioni sul coronavirus: SI o NO?
Non sempre è opportuno informare il paziente della situazione dell'emergenza attuale. Alcune informazioni potrebbero agitarlo, impaurirlo o rendere difficoltose le manovre di protezione da attuare.E' importante prendere in considerazione il carattere del soggetto e le sue capacita' adattive e il grado di deterioramento cognitivo.
Se si decide di informare il paziente utilizzare un linguaggio semplice e istruzioni chiare. Ripetere le informazioni ogni volta che risulta necessario.
Campanelli d'allarme che possono anticipare l'infezione da coronavirus in un malato di demenza
E' importante che il caregiver osservi eventuali modifiche comportamentali come eccessivo sopore, inappetenza, tratti del viso sofferenti o se il malato parla e cammina di meno.
Spesso il delirium ipocinetico anticipa l'inizio di infezioni anche di giorni e permette in modo precoce di intercettare precocemente la comparsa di febbre o i classici sintomi respiratori.
Norme igieniche da seguire
-
Dopo aver invitato la persona a lavarsi le mani, in caso di reticenza, si può, con toni calmi, accompagnarla di fronte al lavandino e mostrarle il lavaggio delle proprie mani incoraggiandola a fare altrettanto.
-
Altrimenti utilizzare soluzioni alcoliche o salviette imbevute di soluzioni alcoliche.
-
Limitare lo strofinamento di occhi e di toccare la bocca.
-
Indossare un abbigliamento comodo e facile da lavare a temperature superiori ai 60°
-
Pulire gli ambienti circostanti giornalmente arieggiare le stanze, facendo attenzione che non si creino "correnti d'aria".
In casa
-
Prestare cura alla pulizia delle stoviglie, evitare di scambiare bicchieri o posate.
-
Utilizzate asciugamani personalizzati.
-
Lo spazzolino da denti deve essere separato dal contatto con gli altri spazzolini.
-
Lasciare sempre un pacchetto di fazzoletti monouso a portata mano.
-
In caso di incontinenza utilizzare i guanti per la toilette del paziente.
Idratazione e altri consigli
-
E' fondamentale idratare adeguatamente il paziente,talvolta può non avvertire la necessità di bere; offrire bibite di vario genere ad intervalli regolari: succhi di frutta, spremute, acqua gelificata, ecc.
-
Incrementare gli alimenti ricchi di acqua quali minestre, verdure, ecc.
-
Controllare la regolarità intestinale, la scarsa mobilità può causare stitichezza, problema già frequente nei soggetti anziani: oltre una dieta ricca di fibre (kiwi, bietole bollite, spinaci bolliti, ecc) è opportuno mobilizzare il piu' possibile il paziente a domicilio proponendo degli esercizi quotidiani: cyclette, scale, camminata lungo il corridio di casa, esercizi con le braccia se persiste la stitichezza e se non controindicato al terzo giorno sara' possibile praticare un microclisma evaquativo.
Mantenere le funzioni residue e ridurre i disturbi del comportamento
-
Mantenere gli ambienti illuminati adeguatamente.
-
Se a disposizione nell'appartamento, nelle giornate con temperature piacevoli, invitare la persona a stare nel terrazzo all'aria aperta.
-
Mantenere un ambiente privo di rumori fastidiosi, una musica rilassante può essere d'aiuto.
-
Mantenere il più possibile la routine degli orari per le varie attività.
-
Coinvolgere, il più possibile, nelle attività domestiche la persona affetta da demenza dando dei compiti semplici come pulire le verdure, spolverare, asciugare le stoviglie, piegare i tovaglioli, ecc.
-
Aiutare la persona a prendersi cura di se stessa: manicure, capelli, massaggio agli arti inferiori, barba, ecc.
-
Stimolare il paziente nell'occupare il tempo con attività piacevoli, rispettando i suoi interessi e valorizzando le sue capacità residue.
-
Guardare vecchie foto, creare album.
-
Mantenere la rete familiare e sociale usando i mezzi di comunicazione per evitare l'isolamento.
-
Nella "fase due" della attuale emergenza sarà necessario educare e mostra al paziente come indossare la mascherina cercando di motivarne l'utilità.
-
Non escludere completamente i gesti d'affetto, in questo periodo di isolamento, ricordando di evitare di toccargli le mani e la faccia.
Se pensi che il tuo caro non sta bene...
E' difficile valutare i cambiamenti di salute nelle persone affette da demenza, spesso lo esprimono con irrequietezza, alterazione del ritmo sonno veglia, irritabilità.
-
Controllare ogni giorno la temperatura con un metodo poco invasivo es: termometro digitale.
-
Osservare eventuali espressioni di dolore, o strofinamenti delle mani sul corpo, o un'andatura instabile rispetto alla precedente.
-
Chiamare il medico di base se necessario ed accedere in ospedale solo su consiglio del medico curante. E' preferibile non intervenire in modo farmacologico, se non strettamente necessario, utilizzare tutte le strategie e i consigli per limitare i disturbi del comportamento.
-
Un atteggiamento senero e propositivo migliora la gestione quotidiana dei disturbi del comportamento, in caso di eccessivo stress da parte del caregiver allontanarsi dal paziente, ove fosse possibile, e delegare alla cura un altro familiare.
-
La passeggiata sotto casa, con le dovute precauzioni, può essere d'aiuto in tutte quelle situazioni ingestibili, assicurasi di addottare le norme di sicurezza per evitare l'eventuale contagio.
-
Evitare il più possibile situazioni traumatiche che necessiterebbero di un accesso al pronto soccorso.
-
Tenere sempre la lista dei farmaci a portata di mano, creare uno schema chiaro da poter consegnare in caso di necessità al medico di base o al persomale sanitario, includere vari recapiti telefonici dei parenti prossimi (nel nostro CDCD abbiamo adottato uno strumento utile: si tratta di uno schema terapeutico personalizzato computerizzato che viene aggiornato ogni qualvolta ci sia la necessità e consegnato al caregiver).