Progetto MPI COVID_19
Titolo | Il multidimensional prognostic index (MPI) per la stratificazione prognostica del paziente anziano ospedalizzato affetto da COVID-19 |
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Sperimentatore principale | Prof. Alberto Pilotto Direttore del Dipartimento di Cure Geriatriche, OrtoGeriatria e Riabilitazione dell’ E.O. Ospedali Galliera |
Centro coordinatore | S.C. Geriatria - Dipartimento di Cure Geriatriche, OrtoGeriatria e Riabilitazione. Ente Ospedaliero Ospedali Galliera, Genova |
Promotore | Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT) Comitato Scientifico dello studio: Alberto Pilotto (Genova): Direttore Comitato Scientifico SIGOT Margherita Azzini (Verona): membro SIGOT Filippo Fimognari (Cosenza): Presidente Nazionale SIGOT Nicola Veronese (Padova): Membro Comitato Scientifico SIGOT Sabrina Zora (Genova): Membro SIGOT |
Background | La recente diffusione della malattia di coronavirus-19 (COVID-19) avendo raggiunto i necessari criteri epidemiologici, è stata dichiarata una pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Salute. I dati epidemiologici italiani sulla mortalità configurano il COVID-19 come un’infezione di pertinenza prevalentemente geriatrica. Una grande preoccupazione per il SSN In Italia riguarda il numero posti letto in terapia intensiva: un documento della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) ha proposto di trattare alcuni pazienti e di limitare i trattamenti su altri, anche in base alla “maggior speranza di vita”. Ciò chiaramente indica la necessità da parte dei medici (ed in particolare dei geriatri) di stratificare i propri pazienti in base a criteri validati ed universalmente riconosciuti, sia dal punto di vista clinico che medico-legale. Infatti, l’età, sebbene sia un fattore di rischio per mortalità nel COVID-19, non può essere considerata, da sola, sufficiente per stratificare la prognosi di questi pazienti. Il Multidimensional Prognostic Index (MPI) è un indice prognostico di mortalità a breve e lungo termine che è stato sviluppato e validato in pazienti anziani ospedalizzati. L’MPI ha dimostrato in numerosi studi possedere una accuratezza predittiva molto buona ed una eccellente calibrazione. L’MPI è stato validato in oltre 54,000 soggetti anziani affetti dalle più comuni patologie acute e croniche associate ad aumentata mortalità in oltre 50 studi scientifici nazionali ed internazionali ed è oggi considerato uno dei più accurati strumenti di valutazione della fragilità dell’anziano in ambito ospedaliero e nelle cure primarie . Uno studio preliminare ha evidenziato che l’MPI può accuratamente predire l’outcome clinico dopo trattamento con NIV (non invasive ventilation) in pazienti affetti da insufficienza respiratoria. Tuttavia, ad oggi, non esistono studi specifici sul possibile uso dell’MPI per definire la prognosi nel paziente anziano affetto da COVID-19. |
Obiettivo primario dello studio |
Valutare in una popolazione di pazienti ultra65enni ospedalizzati affetti da COVID-19, se l’MPI possa predire:
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Obiettivi secondari dello studio |
Valutare se MPI predice in questa popolazione a 3 mesi post-dimissione:
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Partners | Studio multicentrico europeo a cui afferiscono 27 centri |
Contatti |
Prof. Alberto Pilotto direttore Dip.to Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione dell’E.O. Ospedali Galliera, Genova |
Approvazione Comitato Etico | Approvato dal Comitato Etico Regionale Liguria in data 6 aprile 2020 - documento |
Bibliografia |
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