Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
Donare il sangue, specie in questo periodo, è un gesto di solidarietà prezioso: un'azione semplice e sicura per il donatore, che richiede poco tempo, ma che può salvare la vita di un paziente. È un atto che fa bene non solo agli altri, ma anche a se stessi sia a livello psicologico sia perché il donatore è naturalmente stimolato a condurre stili di vita sani e corretti.
Inoltre, grazie a questo gesto di generosità, il donatore si sottopone, regolarmente e gratuitamente, al controllo del proprio stato di salute poiché il sangue viene ovviamente analizzato, e in caso di anomalie viene fornito immediatamente un riscontro.
Secondo i dati forniti dal Centro Nazionale Sangue, durante la Fase 1 della pandemia c'è stata un'ottima risposta dei donatori di sangue, con 411mila persone che hanno 'sfidato' il lockdown, e in generale nel 2019 sono tornati a crescere i donatori giovani, tra i 18 e i 25 anni, in calo dal 2013.
Servizio di immunoematologia e trasfusionale (piano terra del padiglione D, con ingresso in Mura delle Cappuccine 14)